Quando tornerò

Quando tornerò

  • Downloads:8749
  • Type:Epub+TxT+PDF+Mobi
  • Create Date:2021-03-19 11:20:50
  • Update Date:2025-09-07
  • Status:finish
  • Author:Marco Balzano
  • ISBN:8806247271
  • Environment:PC/Android/iPhone/iPad/Kindle

Summary

Daniela ha un marito sfaccendato, due figli adolescenti e un lavoro sempre più precario。 Una notte fugge di casa come una ladra, alla ricerca di qualcosa che possa raddrizzare l’esistenza delle persone che ama – e magari anche la sua。 L’unica maniera è lasciare la Romania per raggiungere l’Italia, un posto pieno di promesse dove i sogni sembrano più vicini。 Si trasferisce così a Milano a fare di volta in volta la badante, la baby-sitter, l’infermiera。 Dovrebbe restare via poco tempo, solo per racimolare un po’ di soldi, invece pian piano la sua vita si sdoppia e i ritorni si fanno sempre più rari。 Quando le accade di rimettere piede nella sua vecchia casa di campagna, si rende conto che i figli sono ostili, il marito ancora più distante。 E le occhiate ricevute ogni volta che riparte diventano ben presto cicatrici。 Un giorno la raggiunge a Milano una telefonata, quella che nessuno vorrebbe mai ricevere: suo figlio Manuel ha avuto un incidente。 Tornata in Romania, Daniela siederà accanto al ragazzo addormentato trascorrendo ostinatamente i suoi giorni a raccontargli di quando erano lontani, nella speranza che lui si svegli。 Con una domanda sempre in testa: una madre che è stata tanto tempo lontana può ancora dirsi madre? A narrare questa storia sono Manuel, Daniela e Angelica, la figlia più grande。 Tre voci per un’unica vicenda: quella di una famiglia esplosa, in cui ciascuno si rende conto che ricomporre il mosaico degli affetti, una volta che le tessere si sono sparpagliate, è la cosa più difficile。 Dopo L’ultimo arrivato e Resto qui, Marco Balzano torna a raccontare con sguardo lucido e insieme partecipe quelle vite segnate che, se non ci fosse qualcuno a raccoglierle, resterebbero impigliate nel silenzio。

Download

Reviews

Cristina Zeni

Una storia ricca di sentimenti e dolore

Simo

3。5 “Chissà dove finiscono i ricordi quando la mente svanisce。„Dopo aver amato "Resto Qui" mi aspettavo qualcosa di più。 Il libro scorre che è un piacere, la prosa di Balzano continua a piacermi e la storia che racconta riesce ad essere dura e delicata al tempo stesso。 Però mi aspettavo di più。 “Se la memoria fosse un tocco di legno lo butterei nel fuoco。 Starei a guardarlo bruciare fino alla cenere。„ 3。5 “Chissà dove finiscono i ricordi quando la mente svanisce。„Dopo aver amato "Resto Qui" mi aspettavo qualcosa di più。 Il libro scorre che è un piacere, la prosa di Balzano continua a piacermi e la storia che racconta riesce ad essere dura e delicata al tempo stesso。 Però mi aspettavo di più。 “Se la memoria fosse un tocco di legno lo butterei nel fuoco。 Starei a guardarlo bruciare fino alla cenere。„ 。。。more

Stekko

Libro decente。 Si vede che il tema sta a cuore all'autore, purtroppo però è del tutto privo di sorprese e, direi, anche di verità。 Tutto accade esattamente come ce lo aspettiamo, i conflitti sono quelli che chiunque può immaginarsi。 Manca quella partecipazione che solo chi ha vissuto un'esperienza del genere sulla propria pelle può conferire。 Ha il merito tuttavia di non essere pietistico。 Leggetelo se proprio non avete niente di meglio da fare。 Libro decente。 Si vede che il tema sta a cuore all'autore, purtroppo però è del tutto privo di sorprese e, direi, anche di verità。 Tutto accade esattamente come ce lo aspettiamo, i conflitti sono quelli che chiunque può immaginarsi。 Manca quella partecipazione che solo chi ha vissuto un'esperienza del genere sulla propria pelle può conferire。 Ha il merito tuttavia di non essere pietistico。 Leggetelo se proprio non avete niente di meglio da fare。 。。。more

incipit mania

Incipit«Tu non dovevi nascere»。Quando tornerò Incipitmania Incipit«Tu non dovevi nascere»。Quando tornerò Incipitmania 。。。more

Come Musica

Quando si prende il coraggio a quattro mani per partire, e lasciare marito, figli e affetti, per cercare fortuna altrove, poi si dovrebbe metter in conto che le possibilità di ritornare per restare possano diminuire con il trascorrere del tempo。 Daniela questo non lo sapeva, non poteva saperlo, a priori。 Daniela ignorava la quantità di possibilità che aveva per ritornare。 Perché per Daniela non c’erano possibilità di ritorno: c’erano solo certezze。 Sarebbe tornata in tempi brevi。 Chissà se Mihai Quando si prende il coraggio a quattro mani per partire, e lasciare marito, figli e affetti, per cercare fortuna altrove, poi si dovrebbe metter in conto che le possibilità di ritornare per restare possano diminuire con il trascorrere del tempo。 Daniela questo non lo sapeva, non poteva saperlo, a priori。 Daniela ignorava la quantità di possibilità che aveva per ritornare。 Perché per Daniela non c’erano possibilità di ritorno: c’erano solo certezze。 Sarebbe tornata in tempi brevi。 Chissà se Mihai aveva raccontato anche a sua figlia il gioco del boomerang: “Prima di scendere ho staccato la foto dall’album, e mentre lo ributtavo nel cartone ho visto il boomerang rosso, quello di nonno Mihai。 L’aveva fatto costruire da Teodor, il falegname di Rădeni。 Con quel suo corpo scheletrico, che scompariva sotto la camicia a quadri e lo smanicato marrone, il nonno mi aveva insegnato a stare in posizione, mostrandomi l’inclinazione corretta per le braccia e le gambe。«Il gioco è questo, – aveva detto mettendomi in guardia。 – Prima di lanciarlo esprimi un desiderio, se quando torna indietro riesci a prenderlo, allora ci sono delle possibilità»。«E se non riesco?»«Cambia desiderio, oppure lavoraci ancora»。”Angelica e Jacopo si ritrovano da un momento all’altro senza madre。 E crescere con la mamma lontana, non è facile per nessuno。 Non lo è per Jacopo che si sente abbandonato。 “– Non lo so, mamma。 Da quando è morto il nonno stava sempre da solo, ce l’aveva con tutti。– Perché?– Non credere che con me parlasse。– Ma non ti diceva proprio niente?– A volte mi diceva «Mi sento orfano»。”E poi gli eventi precipitano。Le strade non si incrociano e diventano dei lunghi rettilinei da percorrere a tutta velocità。 E poi il silenzio。 Il precipitarsi degli eventi。 I sensi di colpa。 E un esile filo a cui aggrapparsi per non morire, per non lasciar morire。È questione di tempo e di tempi。 Di traumi da metabolizzare。 Di possibilità da ridarsi, ancora。 Come nel gioco del boomerang: prima di partire bisognerebbe lanciarlo。。。“Il boomerang è partito, fendeva l’aria come una rondine。 Quando ha girato per tornare indietro sembrava che tagliasse le nuvole, macchiate di arancione in quel tramonto di fine estate。 Io ho chiuso gli occhi per non guardare。– Sta arrivando! – ha gridato Manuel。– Dài mamma! – ho gridato anch’io mentre sentivo tutto il corpo sollevarsi。Lei si è piegata in avanti, ha scaricato il peso prima su una gamba, poi sull’altra。 Ha disteso le braccia in aria, ha aperto le mani, ha spalancato gli occhi, e poi è saltata。 È saltata come fosse ancora quella ragazza che non ho mai conosciuto。 E per poco non lo prendeva davvero。”Tutti pensano che i migranti siano per lo più uomini, ma questo non è più vero。 C’è un flusso considerevole di migranti donne, che viaggiano verso l’Italia。Siamo un Paese che non si cura delle fasce deboli: figli che delegano alle badanti le cure dei genitori anziani。 Ed ecco che questo romanzo a tre voci non parla solo delle migranti donne, le badanti, e dei figli che crescono lontani dalle loro madri, ma anche del “Mal d’Italia”, una malattia che si è sviluppata nei paesi dell’est, tra queste donne。 Siamo il Bel Paese che fa ammalare。La voce di Angelica è quella che mi è piaciuta di meno e che mi ha fatto dare 4 stelle al posto di 5。Davvero una bella storia, amaramente vera。 。。。more